nov

16

2016


Ci eravamo tanto odiati…

Una delle più famose guerre industriali che ha segnato il mercato motociclistico mondiale all’inizio degli anni ’80, sembra aver trovato un lieto fine con la costituzione dell’alleanza strategica tra Yamaha e Honda.
Le due case nipponiche hanno infatti deciso di unire le proprie forze per far fronte all’inarrestabile contrazione del mercato giapponese delle due ruote, che, negli ultimi 30 anni, ha visto un crollo delle vendite che ha superato l’80% e che non sembra volersi arrestare.

L’accordo, annunciato da Shinji Aoyama, chief operating officer di Honda Motor e Katsuaki Watanabe, managing executive officer di Yamaha Motor lo scorso 5 Ottobre, riguarda la produzione e lo sviluppo comune di scooter, anche elettrici, destinati al mercato interno, a partire dal 2018. Per il momento la cooperazione riguarderà solamente il settore dei 50cc, caratterizzato da una bassa marginalità e da scarse possibilità di esportazione.

L’obiettivo dichiarato della partnership è quello della creazione di sinergie volte al contenimento del costo degli investimenti e del totale sfruttamento della capacità produttiva degli impianti, al fine di aggredire il mercato con prodotti altamente competitivi.

L’alleanza strategica in questione, per stessa ammissione di Katsuaki Watanabe (Yamaha), è tutt’altro che transitoria e pone le basi per un’estensione agli altri settori del mercato delle due ruote, guardando dritto alle sfide future, proponendo soluzioni adatte alle più stringenti norme ambientali e la creazione di una nuova cultura motociclistica in Giappone.

Questo accordo, siglato dai primi due player mondiali (Honda 43%; Yamaha 27,2%) porterà, con ogni probabilità, ad uno stravolgimento delle dinamiche competitive all’interno del mercato dei motocicli giapponese, e in prospettiva globale, così come ad un sicuro importante impatto sul pricing dei prodotti.
 

MarketingPRO, con la sua esperienza decennale, è pronta a scendere in capo a fianco di tutti i players che dovranno monitorare con molta attenzione il mercato nipponico, così come quelli del sud-est asiatico e africano, quali mercati trainanti del comparto delle due ruote mondiale.