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2022


Il postvendita dell’auto: un trend senza precedenti!

L’industria automobilistica è uno dei settori più performanti dell’economia globale e sta giocando un ruolo chiave nel recupero della crescita post Covid-19. L’industria auto globale vale più di 1 trilione di dollari americani, ogni anno, con una produzione annuale di più di 95 milioni di mezzi, considerando automobili e veicoli commerciali. Ciò nonostante, l’industria auto sta attraversando un profondo processo di trasformazione che impone agli analisti di ripensare le stime di medio e lungo periodo e di ricercare un nuovo paradigma di previsione.

In questo contesto, c’è un comparto dell’industria auto la cui importanza ha continuato a crescere in maniera rilevante: si tratta del settore dei servizi post vendita. Infatti, ci sono trend che stanno cambiando questo comparto: in primis, c’è la crescita dell’e-commerce delle parti di ricambio. Poi c’è la continua crescita della vendita diretta da parte sia dei fornitori che delle case automobilistiche. Inoltre, le vendite B2B sono divenute un campo di battaglia tra i rivenditori on-line e la distribuzione tradizionale. Infine, c’è da considerare l’integrazione delle vendite B2B e B2C nel mercato digitale.

Più nello specifico, il business del car-sharing sta già cambiando il modello di consumo precedente, basato sulla proprietà, rendendo obsoleto il numero di veicoli venduti e portando l’attenzione, invece, sul numero di kilometri percorsi. Anche, la guida autonoma porterà a consolidare i vantaggi potenziali del car-sharing e la propulsione elettrica sta già rappresentando, almeno tecnologicamente, il declino dei motori a combustione interna. In tutto ciò, le attuali regole legislative stanno accelerando il cambiamento.

Pertanto, quanto questo avrà un impatto sulla capacità reddituale dei differenti settori del post vendita auto? Una approfondita ricerca di mercato, pubblicata di recente dall’istituto MDPI, mostra come le carrozzerie, gli elettrauto ed i meccanici generici paiano avere una prospettiva più pessimista del loro outlook di medio e lungo periodo. Infatti, problemi quali l’invecchiamento del parco circolante, la bassa qualifica tecnica, in media, e la frammentazione della presenza sul mercato sembrano essere più incombenti dei loro punti di forza, primo fra tutti la capacità di adattamento al recupero della marginalità. Nel mezzo del guado ci sono i distributori tradizionali di parti di ricambio, la cui prospettiva è moderatamente ottimistica: la qualità dei prodotti e la forza finanziaria permette loro di guardare al futuro con cauta speranza, nonostante la crescita dell’import di prodotti di minor qualità, provenienti dal contesto globale. I concessionari OEM ufficiali, dal canto loro, vedono un futuro più roseo soprattutto per la crescita attesa nella mobilità delle famiglie e per la forte immagine del brand. Infine, i settori sicuramente più ottimisti sono quelli della consulenza e quello assicurativo. Specie quest’ultimo può contare sul fatto che le assicurazioni sono obbligatorie, sulla debolezza media dei servizi pubblici di trasporto (specie nelle aree rurali) e nella aspettativa di crescita media dei premi assicurativi.

In tale contesto MarketingPRO, la società internazionale di competitive intelligence e consulenza di pricing, è specializzata nell’offrire ricerche di mercato ed analisi comparative dedicate all’interno dell’industria automobilistica, e dello specifico post vendita, al fine di rendere i propri Clienti maggiormente edotti circa i grandi cambiamenti che il mercato dell’auto si troverà ad affrontare. Per avere più dettagli e report, la invitiamo a contattarci all’email [email protected]