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2020 – L’anno dell’elettrico

Dopo aver preso sempre più piede nel settore delle automobili, i motori elettrici si apprestano ad essere implementati anche in quello delle Macchine Movimento Terra, con nuovi lanci nel 2019 e 2020.

Sempre più costruttori – da CAT a Volvo, da Komatsu a JCB, infatti, sono sul punto di lanciare escavatori (per lo più compatti) in versione full-electric. Sul mercato sono già presenti modelli ibridi che permettono di risparmiare circa il 25% di carburante e ridurre le emissioni (e di cui si prevede un tasso di crescita annuo composto del 7,5% nei prossimi 5 anni), ma l’obiettivo è di migliorare ulteriormente le performance.

Quali sono infatti i vantaggi derivanti dall’impiego di propulsori elettrici, in luogo dei più tradizionali motori diesel?

1. Zero emissioni: Sempre più spesso è richiesto l’uso di questi macchinari all’interno di centri urbani, vicino ad ospedali, negozi di alimentari, ristoranti, oppure per scavare tunnel sotterranei. L’impiego di motori elettrici riduce drasticamente fumi e impatto ambientale, permettendone un utilizzo virtualmente ovunque.
2. Migliore esperienza d’uso: Se, da un lato, vengono garantite una potenza e una performance almeno pari a quelle di un motore tradizionale, dall’altro, l’uso di propulsori elettrici migliora l’esperienza d’uso per gli operatori, grazie a una drastica riduzione delle vibrazioni.
3. Riduzione dell’inquinamento acustico: I motori elettrici riducono il rumore ambientale di circa 5 volte rispetto a un tradizionale motore diesel.
4. Efficientamento dei costi: L’uso di modelli elettrici, rispetto alla controparti diesel, garantisce un risparmio di costi di gestione derivanti da carburante, impiego di forza lavoro, e manutenzione/service. Inoltre, i motori ad emissioni zero possono operare anche sottoterra senza la necessità di impiegare costosi macchinari per l’estrazione dei fumi.

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